A Villa Scopoli Paolo Valerio reciterà alcuni brani dell’«Odissea»
Omero approda ad Avesa
Il Teatro Romano ospita musiche e danze mediterranee
Villa Scopoli ad Avesa ospita (alle 21.15 di oggi) nell’ambito di
Poesiafestival una serata in cui poesia, musica e danza si fondono e
confondono in un'atmosfera suggestiva, dedicata a Ulisse e al suo
avventuroso ritorno in patria e dalla donna amata.
Paolo Valerio leggerà alcuni brani tratti dall' Odissea di Omero e
accompaagnati dalle coreografie di Sisina Augusta (i danzatori saranno
la stessa Augusta, Michela Oldin, Lorenzo Pagani, Debora Viviani, e le
ragazze del laboratorio Obiettivo Palcoscenico) e dalle percussioni di
Massimo Rubulotta.
La lettura avrà come cornice gli spazi di Villa Scopoli e del suo parco
in un percorso itinerante attraverso i versi di Omero.
Gli episodi, i più suggestivi ed avventurosi dell' Odissea , sono letti
nella storica traduzione di Ippolito Pindemonte, senz'altro la più
classica ed importante. Biglietti in vendita all'ingresso di Villa
Scopoli prima dello spettacolo.
- «Canti di voci lontane e di terra madre» è il titolo dello spettacolo
di musiche e danze etniche che si terrà questa sera (alle 21) al Teatro
Romano. La proposta, ideata dal maestro napoletano Nando Citarella
(nella foto) , consiste in un percorso nel tempo e nella storia della
musica. Si parte, all’incirca, dall’anno 100 quando Napoli costituiva il
crocevia degli scambi del Mediterraneo. Napoli, dunque, era una sorta di
grande carro sul quale si trasportavano le diverse culture. Gli stessi
profumi, sapori e colori di allora rivivranno stasera grazie ai 18
musicisti e danzatori di diverse etnie che daranno vita allo show. La
serata è organizzata dall’associazione Amici della fondazione Rita Levi
Montalcini.