La contesa su Picasso. Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli (La Tartaruga) con Antonella Arzone 

Palma Bucarelli e Fernanda Wittgens: due donne eccezionali protagoniste del mondo dell’arte durante guerra, Resistenza e ricostruzione. L’incontro si inserisce nel percorso che Verona dedica agli ottant’anni dalla Liberazione dal Nazifascismo con la mostra Fascismo Resistenza Libertà. 1943-1945, in corso al Museo di Castelvecchio.

È il 1953. Dopo una guerra devastante di cui si vedono ancora gli strascichi, per la prima volta due donne – Palma Bucarelli e Fernanda Wittgens – sono alla guida dei musei più importanti d’Italia: la Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma e la Pinacoteca di Brera a Milano. Il loro obiettivo comune è tornare a parlare di bellezza e riportare la gente nei musei. Picasso è l’artista giusto per farlo, dopo essere diventato il simbolo dell’arte civile del Novecento e averne trasfigurato tutto l’orrore in Guernica.

RACHELE FERRARIO insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera, scrive, cura mostra e archivi d’arte. Esordisce nel 2005 con Lo scrittore che dipinse l’atomo. Vita di René Paresce da Palermo a Parigi (Sellerio). Ha pubblicato Regina di Quadri (Le scie, Mondadori 2010 e 2018), la prima biografia su Palma Bucarelli, Margherita Sarfatti (Le Scie 2015 e Oscar Mondadori, 2018), Le Signore dell’Arte – Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz (Mondadori 2012). È autrice della biografia di Umberto Boccioni (Mondadori, 2022) e di Les Italiens. Sette artisti alla conquista di Parigi (Utet, 2017). Ha condotto il programma su Rai Storia Il Segno delle donne, docufiction di interviste a sei grandi donne del Novecento, interpretate da sei grandi attrici (Anele, 2020). Collabora con “Il Corriere della Sera”.

La contesa tra Bucarelli e Wittgens, attorno a Picasso ma non solo, è intellettuale, filosofica, artistica. La loro capacità di trattare con il potere e di affrancarsene al momento giusto, quando l’incombere del fascismo le pone di fronte all’imperativo etico di salvare vite umane e di difendere il patrimonio artistico, le rende protagoniste di una stagione funestata dai venti ostili della politica ma carica di ideali. Bucarelli e Wittgens si osservano da vicino e articolano la loro visione del mondo e il rapporto con nemici e alleati in una grande «assonanza silenziosa”.

Il racconto di Rachele Ferrario non romanza la loro vita perché è la loro vita a spingere costantemente verso il romanzo: c’è qualcosa di essenziale in queste pagine, un’eredità tangibile in cui due donne hanno affrontato il carcere e il rischio di sparire per sempre pur di difendere un’idea di progresso.

Libri e Rose - Rachele Ferrario
Rachele Ferrario
Libri e Rose - Rachele Ferrario, La contessa su Picasso

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti

Rassegna a cura di Andrea Kerbaker e Daniela Brunelli