La bambolaia (La nave di Teseo) con Marta Morazzoni
Amore e ossessione si intrecciano nella vicenda della bambolaia Hermine Moos, alla quale l’artista Oskar Kokoschka commissiona una bambola il più possibile somigliante alla bellissima Alma Mahler, di cui è innamorato. Sullo sfondo, la città di Monaco del primo dopoguerra dove già aleggia l’ombra di Hitler. Giuseppina Manin ne parla con la scrittrice Marta Morazzoni, premiata con molti riconoscimenti tra cui il Campiello alla carriera nel 2018.
GIUSEPPINA MANIN collabora alle pagine Spettacoli e Cultura del "Corriere della Sera". Si occupa di teatro, musica e cinema. Specialista di musica e di cinema, ha seguito per circa 30 anni i principali festival europei, da Cannes a Venezia a Berlino. Ha pubblicato diversi libri, di cui quattro con Dario Fo: Il mondo secondo Fo. Conversazione con Giuseppina Manin (2007), Il Paese dei misteri buffi (2012), Un clown vi seppellirà (2013) e Dario e Dio (2016).
1918. La giovane Hermine Moos, fabbricante di bambole di Monaco di Baviera, incontra il pittore Oskar Kokoschka, dal quale riceve una strana richiesta: creare una bambola che riproduca esattamente le sembianze di Alma Mahler, musa e amante di molti artisti. Tra gli altri Kokoschka che, vittima di una furiosa e malata passione per lei, mentre si trova al fronte, viene lasciato dall'amata che, desiderosa di libertà, in breve inizia una nuova relazione con un altro uomo. Hermine, nonostante la stravagante committenza, rimane colpita dalla disperazione dell'uomo e si mette all'opera. I due intraprendono un fitto dialogo: lui le invia schizzi di Alma e richieste precise sulla consistenza di determinate parti del corpo, lei gli risponde con fotografie che documentano il lavoro svolto. Oskar è estremamente esigente e la ragazza dedica anima e corpo all'impresa, fino a compromettere la propria salute. Quello che all'inizio sembrava solo un lavoro bizzarro è diventato una vera e propria ossessione, che trascinerà in un abisso di follia sia Hermine sia l'artista, portando la prima al suicidio e il secondo a dedicare il resto della sua vita ad accudire la sua amata bambola, mentre si addensano le ombre del nazismo e dell'ascesa di Hitler al potere. Racconto suggestivo della vera storia di come è nata la famosa bambola di Kokoschka, La bambolaia è un libro coinvolgente e trascinante che porta il lettore fin sulla soglia della follia che colpisce i due protagonisti. Un romanzo affascinante sulla forza della passione e sulle conseguenze, anche tragiche, che questa può avere su di noi e su chi ci sta affianco.
Rassegna a cura di Andrea Kerbaker e Daniela Brunelli
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