“Senza rispetto delle regole non potremmo vivere in società. Ma senza una discussione pubblica sulle ragioni delle regole, la vita in società non saprebbe proiettarsi verso il futuro, né riuscirebbe a immaginare forme migliori di convivenza.” L’ex magistrato Gherardo Colombo dialoga con gli studenti dei licei su legalità e seconde generazioni, in un confronto necessario per preparare i giovani alla convivenza civile.
GHERARDO COLOMBO, nato a Briosco (MB) nel 1946, è entrato in magistratura nel 1974, ha svolto le funzioni di giudice, poi giudice istruttore, sostituto procuratore e quindi giudice di cassazione.
Dal 1989 al 1992 è stato consulente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul terrorismo in Italia, e successivamente è stato consulente per la Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla mafia.
Dall'ingresso in Magistratura fino al 2005 ha condotto o collaborato a inchieste celebri come la scoperta della Loggia P2, l'omicidio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli, i c.d. fondi neri IRI, Mani pulite, i processi Imi-Sir. Lodo Mondadori e Sme.
Nel 2007 ha lasciato la magistratura. Da allora si dedica alla riflessione pubblica sulla giustizia e nell'educazione alla legalità. Per tale attività ha ricevuto il Premio nazionale "Cultura della Pace 2008”.
È presidente della Garzanti Libri. Dal 2015 al 2016 è stato coordinatore del tavolo 12 degli Stati generali dell'esecuzione penale. Dal luglio 2016 è Coordinatore del Comitato sulla Legalità del Comune di Milano; è membro dell'Advisory Board di Transparency International e del cda della Fondazione Roberto Franceschi. Dal 2018 al 2023 è stato presidente dell'Unione Europea delle Cooperative (Ue.Coop). È stato membro del Comitato Etico della Fondazione Veronesi.
Da luglio 2017 agli inizi del 2018 ha fatto parte della commissione per la riforma dell'ordinamento penitenziario e dall'ottobre del 2017 è stato nominato presidente della Cassa delle Ammende.
Ha pubblicato diversi libri nei quali mette la sua esperienza di magistrato al servizio di una divulgazione attenta e scrupolosa dei concetti di democrazia, giustizia e cittadinanza. Fra i più noti, ricordiamo Sulle regole (Feltrinelli 2008), Il vizio della memoria (Feltrinelli,1998), Sei stato tu? La costituzione attraverso le domande dei bambini (Salani, 2009), Il legno storto della giustizia (Garzanti 2017, con Gustavo Zagrebelsky) e Il perdono responsabile. Perché il carcere non serve a nulla (Ponte alle Grazie,2011). Democrazia (2011) inaugura la collana di Bollati Boringhieri I sampietrini. È coautore con Licia di Blasi e Anna Sarfatti di Sono stato io! (Salani, 2016).
Nel 2021 ha scritto con Liliana Segre La sola colpa di essere nati (Garzanti). Nel 2023 è uscito per Salani, Chi è stato? Come diventare cittadini responsabili.
Sempre nel 2023 è stato pubblicato con Garzanti Anticostituzione (Come abbiamo riscritto (in peggio) i principi della nostra società).
Rassegna a cura di Andrea Kerbaker e Daniela Brunelli
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