GIORNO DELLA MEMORIA

27 gennaio 2025 | Ore 17.30

in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

“… si leva un canto di nuova poesia”

 in memoria del musicologo Ugo Sesini

(Trapani 19.01.1899 - Gusen-Mauthausen 17.02.1945)

Saluti istituzionali

Daniela Brunelli

Presidente della Società Letteraria di Verona

Federico Zandonà

Direttore del Conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona

Claudia Pasetto

Direttrice del Dipartimento di Musica Antica, Conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona

Eros Torsi

Sindaco di Trevenzuolo

Enrico Sesini

Nipote di Ugo Sesini

Interventi

Ernesto Guidorizzi

“Considerate se questo è un uomo”. Primo Levi, voce dell’immane tragedia

Laura Och

Musica, filologia, impegno civile: la testimonianza culturale e umana di Ugo Sesini

Franco Pavan

Rachele Maragliano Mori e Ugo Sesini: le 24 liriche trobadoriche

Esecuzione di canzoni trobadoriche
trascritte per voce e pianoforte da Ugo Sesini
Chiara Bertolotti, Soprano - Tommaso Cona, Pianoforte

Ugo Sesini, di origini veronesi, diplomato in pianoforte (1915) a Bologna e in composizione (1923) a Roma, laureato in lettere (1921), consegue la Licenza Gregoriana (1922) nel Pontificio Istituto di Musica Sacra e il Diploma di Licenza e Magistero in Composizione a S. Cecilia (1923), è docente di storia della musica nelle Università di Bologna (1933-38) e Napoli (1938-43). Dal 1932 fissa la sua residenza a Trevenzuolo. Nel 1943, sfollato da Milano, vi si trasferisce definitivamente, per stare vicino alla moglie, la scrittrice Silvestra Tea e il figlio. L’angoscia per l’immane catastrofe lo spinge ad aderire al Comitato di Liberazione Nazionale di Isola della Scala e a far parte della Brigata partigiana Anita. Il 22 novembre del 1944 viene arrestato dalla Brigata Nera di Verona. Per la sua scarcerazione interviene il cardinale di Milano Schuster, ma inutilmente. Sesini, trasferito a Bolzano, giunge a Mauthausen il 19 dicembre, con il numero di matricola 114105 e classificato come Schutzhäftlinge (deportato per motivi precauzionali). Muore a Gusen alle ore 6.30 del 27 febbraio 1945. (fonte: ANED).

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Si prega di accedere alla Sala almeno 20 minuti prima dell’inizio
La presentazione sarà trasmessa in diretta Streaming Live
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