L’incanto della poesia.
Le figure femminili nell’Odissea

tradotta da Ippolito Pindemonte

Il Corso si propone di far rivivere la bellezza femminile esaltata da Omero e rilevata dal raffinato traduttore Ippolito Pindemonte, socio emerito della Società Letteraria.

MINERVA

Dall’azzurro sguardo

(Secondo incontro)

Coordinatrice

Elisabetta Zampini

Relatore

Ernesto Guidorizzi

Se Omero la chiama glaucopide, ovvero dallo sguardo glauco, celeste chiaro, lucente, Ippolito Pindemonte ricorda Minerva con gli occhi azzurri, cerulei, e in altri modi, ad illustrarne gli sguardi dal colore del cielo.

Dopo averne parlato a Giove, ecco Minerva veleggiare alla volta dell’eroe a lei diletto, dopo aver indossati i sandali alati, per volare sopra il mare e la terra immensa.

Giunta al figlio d’Ulisse, gli sparge intorno una grazia divina e favorevole gli muove il vento per il mare.

Programma del ciclo di incontri